È una situazione che non desta molte preoccupazioni essendo un problema abbastanza comune in questa specie, eppure l'alitosi del cane non va sottovalutata perché può essere relazionata ad un’eccessiva presenza di tartaro, gengiviti o ascessi o addirittura essere sintomo di problemi anche più seri come patologie a carico dell’apparato gastrointestinale o diabete.
La causa più frequente dell’alitosi è la placca batterica, vediamo meglio di cosa si tratta.
La placca batterica è una matrice glicoproteica in cui sono immersi i batteri che sprigionano le sostanze solforate responsabili dell’alito cattivo e delle più comuni patologie dentali quali carie e infiammazione dei tessuti parodontali.
I residui alimentari, generano una colonizzazione batterica che provoca la formazione della placca la quale, a sua volta, calcificandosi formerà il tartaro.
Il tartaro a differenza della placca batterica è visibile ad occhio nudo e si presenta come uno strato giallo e marrone sulla superficie del dente. Quando il tartaro si accumula provoca una retrazione gengivale che lascia scoperto il colletto dentale (parte estremamente sensibile perché ricca di innervazione) e pian piano che si insinua al di sotto della gengiva ne causa lo scollamento, provocando di conseguenza dolore e quindi la caduta dei denti o rende necessaria la loro asportazione.
Lavare i denti del cane e del gatto con uno spazzolino e un dentifricio specifico, più volte alla settimana.
Sì, esatto, proprio così!
Come per noi umani anche per i nostri amici a quattro zampe la corretta igiene orale si mantiene con lo spazzolino e la pasta dentale. L’importante è che sia specifica per animali poiché quella umana contiene quantitativi di fluoro sconsigliati per cani e gatti, essendo il fluoro una sostanza tossica per i nostri amici pelosi.
Indubbiamente spazzolino e dentifricio sono il metodo più difficile da gestire, soprattutto se il nostro beniamino non è stato abituato fin da piccolo a un trattamento simile. Per cui è possibile somministrare alimenti specifici per rendere più facile la cura della loro igiene orale, come snack e biscotti, giochini abrasivi, soluzioni acquose, spray o integratori alimentari che proteggono lo smalto dei denti e riducono la possibilità di formazione della placca.
Ma mantenere in buona salute l’igiene orale significa anche scegliere una corretta alimentazione.
E’ sempre bene seguire le indicazioni del proprio Medico Veterinario, anche se generalmente si consiglia di evitare cibi ad alto contenuto di carboidrati che accelerano la formazione dei batteri (come per noi umani il troppo zucchero è causa di carie ai denti) e somministrare cibo secco piuttosto che cibo umido, in quanto la masticazione delle crocchette, contrariamente al credo comune, fa sì che la placca venga eliminata.
Un’attenta igiene orale, perciò, è utile non solo per mantenere denti bianchi e gengive sane, ma anche per conservare più a lungo un alito fresco, cosa gradita anche per noi umani... per goderci effusioni e simpatiche coccole dai nostri amici a quattro zampe!