La scorsa settimana abbiamo provato a focalizzarci su alcune semplici regole per preparare il nostro Quattrozampe del cuore all’ arrivo in casa di un bebè.
E’ ora giunto il momento di scoprire quali sono i consigli da seguire per rendere il loro primo incontro e i giorni subito successivi davvero speciali in modo tale da gettare solide basi per una felice e duratura convivenza.
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Se il nostro beniamino è un cane è bene realizzare il primo incontro al di fuori delle mura domestiche. Dovremo lasciare che saluti la mamma, che sicuramente non vede da qualche giorno, mentre il papà si occupa del bebè. A questo punto è opportuno che la famiglia si conceda una passeggiata in modo che Fido possa conoscere il nuovo arrivato con i propri tempi, gestendone la distanza e l’iniziativa del contatto.
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All’arrivo a casa è’ bene poi lasciare che il cane e il gatto si avvicinino al bimbo e lo annusino spontaneamente senza forzarne però l’interazione e il contatto. Nel caso in cui il proprietario temesse l’irruenza del cane è possibile utilizzare un cancelletto fissato agli stipiti della porta che limiti gli spazi della casa in cui può accedere. Questa modalità di contatto è molto importante perchè consente a Fido e Micia di conoscere il nuovo arrivato non solo con la vista ma soprattutto con l’olfatto e il tatto (grazie al tartufo e alla lingua). Durante questa delicata operazione è importante evitare di alzare la voce, di sollevare o spostare rapidamente il bambino o voltarsi di scatto per non preoccupare o spaventare l’animale.
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Durante i primi giorni dopo la dimissione dall’ospedale sarebbe opportuno limitare la presenza di parenti ed amici maggiormente conosciuti dal cane o dal gatto in modo che la famiglia possa “conoscersi” in tutta tranquillità. Gli ospiti, poi, dovrebbero salutare dapprima Fido e Micia e solo successivamente il bambino in modo da far sentire l’animale parte del gruppo.
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Se i genitori lo desiderano, è inoltre buona norma coinvolgere Fido e Micia nella cura del neonato, chiamandoli quando il piccolo si sveglia, quando piange, quando deve essere cambiato o allattato.
E’ inoltre importante interagire tramite coccole e giochi con l’animale anche durante i periodi di veglia del neonatoIl tempo passa veloce e il neonato cresce altrettanto velocemente: come gestire al meglio il rapporto quattrozampe-bimbo nelle varie fasi dello sviluppo cognitivo del bebè?
Seguiteci, sarà oggetto del focus della prossima settimana!!