Oggi, il gatto come il cane è considerato un fantastico amico a quattro zampe e benché richieda meno impegno del cane anche lui ha le sue esigenze di movimento. Infatti per quanto possa essere a suo agio all’interno delle mura domestiche, preserva ancora la sua indole di animale selvatico che ha necessità di vivere all’aperto. Ovviamente lasciare che un gatto viva fuori casa, significa correre il rischio che possa essere investito, che possa contrarre più facilmente una malattia infettiva o essere attaccato da un animale randagio. Pertanto un valido aiuto al nostro amico a quattro zampe è quello di riorganizzare le proprie case a dimensione di gatto.
Oggi vi suggeriremo dei piccoli accorgimenti che potrebbero far la differenza.
Quali sono?
Nonostante la vita domestica possa sembrare più sicura, e nonostante tutti gli accorgimenti presi, il nostro amico a 4 zampe potrebbe comunque sviluppare dei disturbi fisici e psicologici.
I primi, perché vivendo esclusivamente in casa e perlopiù in solitudine, senza magari la compagnia di un altro gatto, potrebbe sviluppare dei problemi comportamentali.
I secondi, perché la vita sedentaria potrebbe causare l’insorgenza di alcune patologie come l’obesità, il diabete, le cistiti idiopatiche etc. Ecco l’importanza di educarlo ad una alimentazione equilibrata e la possibilità di accedere all’esterno, qualora sia possibile.
Come già accennato in precedenza però, anche la vita all'aperto comporta una serie di pericoli.
Un “gatto outdoor” potrebbe infatti contrarre diverse patologie come ad esempio la FIV, la clamidiosi, l’emobartonellosi e molte altre ancora. È molto importante quindi che sia protetto tramite regolari vaccinazioni contro le principali malattie infettive, e con i giusti antiparassitari dalla infestazioni di pulci zecche ed altri parassiti.
Chiedete aiuto al vostro medico veterinario, ed insieme a lui pianificate un programma di medicina preventiva, per proteggere al meglio il vostro amico felino.